mercoledì 2 maggio 2012

Guide - Generico - Sociale o Agonismo?


Quale indirizzo dare alla propria attivita’ di insegnante? Quale metodologia didattica utilizzare per la formazione dei propri allievi?
Lavorare solo ed unicamente per una formazione volta alla creazione di futuri agonisti o parimenti dare ai propri corsi l’impronta della socialita’ preoccupandosi piu’ della coesione e del coinvolgimento emotivo dei frequentatori piuttosto che del perfezionamento della tecnica e dell’interpretazione individuale?
Credo sia questo il primo quesito che la maggior parte degli insegnanti in erba dovrebbe porsi (oltre alla scontata domanda che sembra andare sempre piu' di moda tra le nuove e spesso impreparate leve ... ossia ... ci guadagnero' ? ) all’inizio della prima esperienza sul campo, cioe’, a contatto con un gruppo di aspiranti allievi.
Ovviamente se l’insegnante proverra’ da un passato di tipo agonistico, cioe’ improntato sul capillare studio della tecnica e dell’interpretazione coreografica, tendera’ ovviamente ad applicare le proprie tecniche di apprendimento anche nella sua personale esposizione didattica privilegiando il capillare e ridondante insegnamento dei particolari.
Personalmente ritengo, sulla base di una ormai annuale esperienza sul campo, che una ben bilanciata comunione di intenti, ossia una metodologia didattica che mescoli in parti uguali nozioni prettamente tecniche ad altre piu’ ludiche e rilassanti sia la via migliore per dare indicazioni all’insegnante sulla futura strada da far intraprendere ad ogni singolo allievo.
L’insegnante dovra’, inoltre, saper dimostrare di possedere una buona capacita’ di interfacciamento con i propri allievi comprendendone il proprio personale stato d’animo e soglia di attenzione in ogni momento della lezione.
Sara’ proprio la capacita’ dell’insegnante di riuscire ad interpretare la predisposizione di ogni singolo allievo a fare la differenza tra lo svolgimento di una lezione noiosa e poco costruttiva ed una lezione divertente e ricca di positivi contenuti sia didattici che tecnici.

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